Allerta fegato ingrossato: ecco cosa mangiare- 2024-10-23 09:00:00


Quando ci viene diagnosticato un ingrossamento del fegato si parla di una condizione medica nota con il termine di epatomegalia. Si tratta di una situazione non molto favorevole che richiede un trattamento immediato per non degenerare in qualche tipo di malattia più grave ed insidiosa. Esistono infatti dei parametri da rispettare che se superati possono essere spia di altri fattori.

Oltre all’intervento medico, che deve sempre essere consigliato da un professionista del settore, esistono dei piccoli trucchetti alimentari che possono essere presi proprio per cercare di ridimensionare il fegato. Ci sono degli alimenti che, infatti, non fanno altro che ingigantire questa situazione mentre altre tipologie di cibo possono contrastare il problema.

Cosa si intende per fegato ingrossato?

Si parla di fegato ingrossato quando a seguito di un’infiammazione l’organo risulta essere più grande del dovuto. Questa condizione può essere corretta, anche se in alcuni casi ci può portare a pensare come alcune cose nel nostro organismo non stiano funzionando nel verso giusto. Sono davvero tante le cause che possono procurare un aumento del fegato, tra cui ad esempio tumori, problemi cardiaci, infezioni e altri tipi di disturbi.

Per verificare le dimensioni del fegato è necessario o effettuare degli esami specifici, anche se possono presentarsi dei sintomi in grado di far accendere una sorta di campanello di allarme. Tra quelli più comuni il dolore all’addome, un senso costante di affaticamento, dolori muscolari, perdita di appetito, nausea e alcune volte un ittero molto forte che si verifica nella pelle e nella sclera degli occhi.

Cosa mangiare per il fegato ingrossato?

Come detto prima, la patologia che riguarda l’ingrossamento del fegato dipende anche dall’alimentazione e dallo stile di vita che decidiamo di fare. Proprio per questa ragione è importante costruirsi delle buone abitudini che vadano a limitare il consumo di sostanze come zuccheri e alcool, ma anche di integratori e farmaci qualora questi non fossero strettamente necessari. Chi soffre di questa condizione dovrebbe inoltre preferire:

I cereali sono molto indicati in quanto sono ricchi di fibre e questo non fa altro che favorire il corretto funzionamento dell’intestino. Lo stesso discorso può essere fatto in merito al consumo di frutta e verdura, in quanto si tratta di alimenti poco calorici che non richiedono un grande coinvolgimento da parte del fegato. In questa maniera, inoltre, non si andranno a depositare ulteriori grassi nell’organo in questione.

In caso di dubbio è comunque necessario rivolgersi al parere di un gastroenterologo, il quale saprò diagnosticare eventuali malattie e proporre delle soluzioni alternative laddove si volesse perseguire uno scopo più diretto e preciso. Bisogna comunque sapere che questa condizione può essere trattata ma anche prevenuta a seguito della scelta e dell’adozione di una giusta dieta alimentare.



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2024-10-23 09:00:00

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