Antonino Cannavactuolo ha scoperto la voglia di rivolgersi a se stesso per ottenere risultati ed è riuscito a trasformare il dolore in ispirazione.
Il celebre chef campano è oggi uno dei volti più riconoscibili non solo nel mondo dello spettacolo, ma anche in quello dell’alta cucina. Oggi vi racconterò di più su di lui, che molte persone non conoscono.
Lo chef è nato il 16 aprile 1975 a Vico Equense. La sua notorietà divenne nota grazie alle sue apparizioni in numerosi programmi televisivi Lì si fece conoscere come persona. Sebbene sia apparso come un personaggio scontroso in “Kitchens from Nightmares”, ha invece mostrato un lato gentile e umano in “MasterChef Italia”, dove è stato giudice per molti anni.
A dirti la verità C’è di più dietro questo personaggio televisivo e uno Chef con esperienza internazionale Già da tempo aveva attirato l’attenzione di importanti teatri. La sua prima esperienza è stata a Sorrento, e poco dopo si è recato in Francia per due stage, che hanno contribuito alla sua formazione. Dal 1999 gestisce Villa Crespi a Orta San Giulio sul Lago d’Orta, dove ha dimostrato tutte le sue capacità. Ma lo sai Chi è la sua principale fonte di ispirazione? Gli regala ancora grandi sensazioni?
Antonino Cannavactuolo trasforma il dolore in fonte di ispirazione
Antonino Cannavactuolo ha parlato di sua nonna Fonte di ispirazione per il suo percorso professionale, è riuscito a raggiungere risultati davvero straordinari. Recentemente ha condiviso su Facebook una bellissima foto di un piatto di pasta al ragù e ha sottolineato quanto segue:Mia nonna faceva un ragù meraviglioso. La mattina preparava il sugo e usciva nei campi. Non posso dirti che odore ha quella casa. “
Per lo chef l’aspetto della nonna era molto importante. Unico e in crescita Il suo amore per la cucina è iniziato dalla sua straordinaria cucina. L’integrità che Antonino non ha mai abbandonato durante il suo percorso gli ha permesso di raggiungere, anno dopo anno, risultati straordinari.
Di Domenica disse qualche anno fa: “Mia nonna è morta più di 25 anni fa, ma sarà sempre al mio fianco. La guardo sempre, Lo faccio ancora prima di andare in studio. Era una persona che faceva del bene a tutti. “
E proprio da queste parole conosciamo l’apparenza e capiamo che: Come uomo Cannavactuolo è molto legato alla nonna.