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Dal vino stufato emerge qualcosa di speciale. Provatela e scaldatevi il cuore. Risulta essere un’ottima bevanda autunnale.
Qualche giorno fa, la nostra cara lettrice del Sud e nonna di tre tenerissimi nipoti, ha voluto condividere con noi una meravigliosa ricetta piena di profumi e sapori entusiasmanti. A prima vista ho pensato che fosse una preparazione elaborata, ma quando ne ho bevuto un sorso sono rimasta davvero incantata dalla sua bontà e dalla cura dei dettagli. Nonna Grazia lo chiama vino bollito o vino bollitoma non ha molto a che fare con il vero Vankot, ed è invece fatto di alberi.
puoi definirlo vero vin brulèÈ semplicissimo e sono sicura che allieterà le tue notti invernali tutto l’anno. Noi di Grazia lo prepariamo dal Giorno dei Morti e si conserva a lungo senza perdere il suo meraviglioso sapore, per poterlo gustare fino a Natale. Ti piacerebbe prepararlo insieme?
Bollire il vino o il vin brulè, la ricetta coinvolgente della nonna
Anche se questa bevanda viene prodotta ancora oggi, le origini del vin brulè sono molto antiche e dobbiamo ringraziare l’antica Roma. I vini prodotti qui erano aromatizzati con spezie come zafferano e frutta, soprattutto agrumi. La ricetta è cambiata parecchio ormai, ma a quanto pare passpartout Per ricette invernali. Può essere utilizzato per aromatizzare biscotti, torte e creme, ma va bevuto caldo per sprigionare tutto il sapore.
Inoltre, nonna Grazia, ne è entusiasta, lo utilizza anche per combattere piccoli malesseri stagionali come tosse, raffreddore e mal di gola. Restando in tema vino, lo trovate qui. Ricetta mostarda sicilianafatto di albero. Ecco come fare il vin brulè!
materiale
- 1 litro di vino rosso.
- 2 bastoncini di cannella.
- 5 chiodi di garofano.
- 5 cucchiai di zucchero.
- 1 buccia d’arancia.
- scorza di 1 limone.
- 2 fiori secchi di anice stellato.
- 1 mela rossa
- baccello di vaniglia 1/2;
preparazione
- Versate il vin brulè in una pentola capiente e iniziate a preparare. zucchero. Dopo il lavaggio arancia E limone Togliere la pelle, facendo attenzione a non eliminare la parte bianca amara.
- Aggiungiamolo allo zucchero. chiodi di garofano,anice stellato, cannellasemi di bacche vaniglia inciso, e mela Tagliare in 4 parti.
- Una volta freddo, mescolare il tutto con cura e poi vino. Mescolate ancora e scaldate il tutto a fuoco basso, mescolando spesso.
- Una volta raggiunta l’ebollizione, fate sobbollire per qualche minuto (bastano circa 5 minuti), poi spegnete il fuoco e aspettate qualche istante. Abbiamo a disposizione vin brulè. Filtrare in una tazza o in un bicchiere e godersi il sapore così com’è.
Metodo di archiviazione: Il vin brulè va, ovviamente, conservato in una bottiglia di vetro sterile con tappo ermetico, preferibilmente di colore scuro. Filtrare adeguatamente, coprire e conservare in un luogo fresco e asciutto. Si consiglia di attendere qualche settimana prima di servire. Se volete riscaldarlo, portatelo a ebollizione e servitelo.
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