La doccia solare è sicuramente un’alternativa green a quella tradizionale che si può tranquillamente collocare all’esterno, nel proprio giardino cortile. Molto ecologica è sicuramente pratica da installare nel proprio spazio verde, vicino a una piscina o anche in campeggio. Sono sempre più diffuse e apprezzate soprattutto in vacanza e in estate quando l’aria è più calda e il sole splende.
Grazie ad essa infatti ci si può concedere una pausa rinfrescante ma anche ad esempio pulire i piedi quando si ritorna dalla spiaggia o semplicemente dopo un tuffo in piscina per toglierci il cloro immediatamente dalla pelle. In questo articolo andremo a vedere che cos’è effettivamente questa doccia solare e come funziona.
Che cos’è una doccia solare
La doccia solare è collegata all’impianto idraulico ed è formata da un serbatoio, un soffione e un tubo di gomma, ci sono modelli più grandi ed altri molto piccoli che possono contenere fino al massimo di 75 l d’acqua. Il soffione deve essere di acciaio il quale, deve essere molto resistente soprattutto all’ossidazione mentre il tubo, deve avere una lunghezza di almeno 2 m fino ad arrivare a quattro metri.
Funziona molto semplicemente, dobbiamo innanzitutto aspettare che il serbatoio si sia riempito di acqua, essa viene riscaldata dalla luce solare, ad una temperatura minima di 24 °C e una massima di 36 °C, per almeno 60 minuti, dopodiché, si può passare a farsi una doccia rilassante in mezzo alla natura. Ovviamente la doccia deve essere collegata ad un pannello solare in modo tale che esso riscalderà l’acqua più velocemente.
Tipologie di docce solari
Di questo tipo di doccia ormai, in commercio, ne possiamo trovare davvero tantissimi tipi e si può scegliere la migliore seguendo le nostre esigenze e soprattutto il nostro gusto personale. Ovviamente queste docce oltre a cambiare l’estetica e magari anche la dimensione, funzionano quasi tutte allo stesso modo. Andiamo a vedere quali sono i modelli in commercio:
- doccia solarità giardino con serbatoio;
- con impianto fotovoltaico.
Quella con il serbatoio, è sicuramente quella più comune e più economica, in cui l’energia termica viene immagazzinata e permette al serbatoio di riscaldare l’acqua e per tale motivo deve essere collocata in una zona al sole. La seconda invece è un modello più costoso ma con essa si riesce a derogare l’acqua calda più velocemente.
Sono relativamente molto economiche e ci permettono anche di risparmiare sulla bolletta dato che appunto hanno un’indipendenza energetica. Si installano molto rapidamente senza che ci siano dei lavori di muratura e vanno a rispettare l’ambiente dato che usano l’energia rinnovabile. Anche la manutenzione è minima, infatti non ha bisogno di tantissime cure per funzionare al massimo.
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2024-10-14 14:55:00