L’edera è una pianta rampicante molto fine e bella che sicuramente non sfigura in nessuna circostanza poiché regala un tocco in più alle superfici che ricopre. Ovviamente presenta delle caratteristiche davvero particolari, motivo per cui per curarla come si deve è necessario conoscerne al meglio le proprietà, ma anche tutte le problematiche che potrebbero toccarla da vicino.
Se sei interessato alla cura dell’edera non perdere la lettura di questo articolo, in quanto siamo qui per proporti il metodo innovativo del giardiniere che ti permetterà di sfoggiare questa pianta nella tua casa in tutta la sua bellezza. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa rampicante e su tutti gli accorgimenti necessari per portarla a fiorire nel miglior modo possibile.
Piccole curiosità sull’edera
L’edera è una pianta che può essere definita da siepe oppure rampicante poiché riesce ad espandersi senza troppi problemi, ricoprendo tutte le superfici sulle quali viene collocata a prescindere dal periodo dell’anno in cui ci troviamo. Questo perché è molto resistente e poi tollera bene sia il clima troppo freddo che quello troppo caldo. Allo stesso tempo non patisce nemmeno l’azione del gelo.
Non esistono particolari limitazioni nemmeno per quanto riguarda la scelta del terreno di coltivazione poiché trattandosi di una pianta versatile riesce a crescere dappertutto. Ovviamente la coltivazione dell’edera deve partire da delle piccole siepi che poi tenderanno ad arrampicarsi se le strutture che le ospitano glielo consentiranno. Per il resto è però doveroso seguire alcuni piccoli accorgimenti.
Il metodo innovativo per curare l’edera
Non è facile individuare un unico metodo per curare l’edera, in quanto si tratta di una pianta che viene coltivata da moltissimi anni e ogni esperto del settore ha le sue metodologie per portare a termine questo compito. Esistono però delle regole che possono essere applicate a prescindere dal contesto, in quanto sono proprio quelle che permettono la crescita corretta dell’edera. Per prendersene cura è necessario sapere che:
- Va annaffiata in abbondanza
- Il terreno deve essere sempre umido
- Si può mettere del sale nel terreno per arricchire il suo nutrimento
A prescindere dal metodo che permetterà la crescita dell’edera è importante sapere che si tratta di una pianta che non teme gli sbalzi termici ma che potrebbe patire laddove le temperature salissero troppo. Proprio per questo, soprattutto in estate, è necessario annaffiarla almeno due volte a settimana con moltissima acqua. Bisogna però fare attenzione a non bagnare troppo il terreno, in quanto questo deve essere umido ma non garantire l’accumulo di acqua nella zona delle radici.
Laddove, invece, l’edera si dimostrasse secca o provata è possibile recuperarla aggiungendo un po’ di sale fino nel terreno nel quale è piantata. In questo modo la sostanza potrà essere assimilata dalle radici, donando un tono a quella pianta che per svariati motivi ha perso la sua vivacità originale. Ecco, quindi, dei piccoli accorgimenti che sicuramente faranno la differenza per quanto riguarda la salute della tua edera.
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2024-10-30 06:00:00